Giallo,Rosso,Blu-Kandinskij
Sono fatta di mille colori, da più o meno sempre.
Nei mie capelli a caso, sulla pelle, i vestiti.
Sono una di quelle che se le chiedono: “Qual è il tuo colore preferito? Risponde: “L’Arcobaleno.”
Sono quella bambina che a 10 anni chiedeva come regalo pennarelli, matite e tempere invece delle Barbie; cercavo di dipingere Van Gogh e chiedevo a mio padre di Kandinskij, perchè ero assolutamente affascinata da quell’esplosione di colori su tela.
Non sono o bianco o nero, mi piacciono le sfumature.
Sono una di quelle donne che assomigliano a tele coloratissime, quelle di cui è complicato coglierne il significato. Ma si sa, con un’ampia scala cromatica ci sono infinite possibilità, infinite combinazioni, il bianco e nero dopo un pò annoia, sbiadisce, come il cinema di una volta che un giorno si è svegliato e ha deciso che non si poteva sopravvivere all’evoluzione del tempo con tutto quel nero.
Allora cercatele queste persone a colori, quelle che aggiungono una pennellata di acquerello ad un paesaggio monotono, quelle che aggiungono uno schizzo di vita su una tela spenta, cercatele, in questo grigiume di personalità tutte uguali.
Cercate i quadri mai visti, quelli mai capiti, quelli inesplorati, quelli incompresi, quelli per cui ci vuole coraggio, quelli un pò di più.
CERCATE QUELLI CHE SONO ARCOBALENO, IN UN MONDO DI TEMPESTE.
