Ho desiderato questo viaggio in Marocco come mai avevo desiderato un viaggio nella mia vita. Ne avevo proprio bisogno per rinascere, per ricominciare da me e ritrovarmi. Questo viaggio è iniziato proprio da Marrakech.
E che dire amici, questa terra mi ha colpita e affondata. Si è presa un pezzetto del mio cuore e l’ha nascosto da qualche parte tra le dune di sabbia del deserto perchè un giorno io possa tornare a cercarlo e sicuramente ritrovarlo lì, dove l’ho lasciato.
L’ho aspettato, sognato, immaginato, come si fa solo con le cose belle. E io sapevo che il Marocco sarebbe stato qualcosa di incredibile. Nonostante non sapessi cosa aspettarmi, ha superato di gran Lunga le aspettative.
Questa avventura è iniziata da Marrakech, una città completamente “Pazza”!
Vibrante, come ha detto un’amica. Ha usato questa parola e ho subito pensato che cascasse a pennello come descrizione di Marrakech.

.PRIME IMPRESSIONI SU MARRAKECH.
Appena uscite dall’aeroporto ci attende un’autista che ci accompagnerà al Nostro Riad ( a proposito penso non abbia senso venire a Marrakech senza soggiornare in un Riad, sarebbe come fare un’esperienza a metà).
Immerse nel traffico, capiamo subito quanto sia caotica questa città e quanto per strada non esistano regole. Regna l’anarchia e per attraversare devi guardare in alto e intonare un INSHALLAH ( SE DIO VUOLE), pregando che un motorino sfrecciante a tutta velocità non ti investa e che tu possa arrivare sano e salvo dall’altra parte.
Una volta Arrivate a destinazione ci attende l’accoglienza tipica marocchina, fatta di estrema gentilezza e The alla menta, ed abbiamo subito l’impressione che di questi the ne berremo a centinaia. La tensione del viaggio cala, ci rilassiamo subito, trasportate dall’atmosfera e dal silenzio che pervade il nostro Riad.
Stanche ma estremamente euforiche, siamo pronte per immergerci alla scoperta della città.

.”LE TAPPE OBBLIGATORIE”.
–I SOUK
Sarà praticamente impossibile non finire inghiottiti dalla miriade di bancarelle dei Souk ad un certo punto. Anche perchè ce ne sono davvero tanti e di ogni tipo.
Sono un tornado di colori, oggetti di ogni tipo, odori, cibo e dolcetti, ceramiche, asini che passano in mezzo alla folla e gli immancabili motorini che sfrecciano a tutta velocità ad un millimetro da te lasciandosi dietro una nube nera che tu tra te e te pensi: ” qua altro che revisione, se non soffoco qui non muoio più” e nel mentre ti fai il segno della croce per essere ancora vivo.
L’ approccio dei venditori può essere un pò petulante, però non preoccupatevi è tutto nella norma. Basta tirare dritto e guardare avanti se non siete davvero interessati a qualcosa, se no non vi lasceranno più.
E mi raccomando: se invece volete comprare ricordatevi che la parola d’ordine è: CONTRATTARE. Partiranno super alti con i prezzi ma fa parte del “gioco”, dopo estenuanti contrattazioni riuscirete a raggiungere un buon compromesso tra il loro prezzo e il vostro.
Però è senza dubbio un’esperienza da provare.




-MADRASA BEN YOUSSEF
Fu un’antica scuola Coranica, una vera meraviglia architettonica in stile Arabo-Andaluso. La più importante e più grande di tutto il Marocco.
Vi lascerà davvero senza parole passeggiare tra i colori, le piastrelle e le porte finemente intagliate di questa Madrasa.




-PIAZZA JAMAA EL FNA
Nel cuore della Medina, penso che questa sia la Piazza più fuori di testa che io abbia mai visto. Rimani esterrefatto una volta arrivato qui, perchè è davvero uno spettacolo a cielo aperto.
Qui vedi di tutto, da uomini che trasportano bancarelle traballanti, che vendono frutta e ciabatte, cantastorie, musicisti, incantatori di serpenti,povere scimmie al guinzaglio con pannolini, maglie di Messi e anche tutù. Insomma chi più ne ha più ne metta, vedrete davvero spettacoli di ogni tipo che sicuramente vi faranno sorridere.
Questa piazza è sempre in continuo fermento, la vedrete cambiare a seconda dei vari momenti della giornata. Per me il momento migliore è godersi questa piazza al tramonto.
E’ stata anche nominata patrimonio dell’UNESCO, e non è difficile immaginarne il perchè.
-PALAZZO EL BAHIA
Varcata la soglia del palazzo Bahia, la mia memoria vola subito Oltremare e si ricorda dei giardini dell’Halambra, a Granada. Anche se qui il blu è il colore predominante.
La maestosità di questo palazzo ti fa sentire come la principessa Jasmine che non aspetta altro che Aladdin la porti via tra i vicoli vibranti della città.
E’ una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech. Il palazzo ha diversi cortili e giardini da visitare.
Consiglio la visita la mattina presto, perchè la quantità di persone che abbiamo trovato noi era quasi fastidiosa, era praticamente impossibile fare una foto come si deve.



-IL MERCATO DELLE SPEZIE
Ai lati della piazza Ferblantiers, nel cuore del Mellah, il quartiere ebraico, si trova il mercato delle spezie.
Qui è impossibile non lasciarsi trasportare e venire avvolti dai mille odori e colori che vi circondano.
Qui abbiamo sperimentato la vera accoglienza Berbera grazie a Tufik e suo figlio, che dopo averci offerto un the berbero ( un mix di erbe, dal sapore intenso, differente dal the alla menta), ci ha fatto provare alcuni prodotti tipici della medicina naturale come i cristalli di Eucalipto ( una vera e propria magia se si ha il raffreddore o la tosse), saponette profumate, rossetti magici e il mitico mix di spezie tipico marocchino il Ras el Hanout.





-PALAZZO EL BADI
Di questo immenso palazzo che fu commissionato dal Sultano a fine XVI SEC. per celebrare la sconfitta dei Portoghesi, oggi ne rimangono solo le rovine. Ma non è difficile anche solo dai suoi resti, immaginare quanto sia stato magnifico questo luogo un tempo.
Personalmente mi è piaciuto molto di più di Palazzo el Bahia, mi piacciono più le cose grezze e soprattuto l’atmosfera più rilassata che si percepisce camminando nell’enorme cortile centrale. Inoltre salendo sulle sue mura si può godere di una splendida vista su Marrakech.



–JARDIN MAJORELLE
Progettati dall’artista Francese Jacques Majorelle nel 1931, questi giardini sono situati nella parte nuova della città, fuori dalla Medina. Egli appassionato di botanica, decise di costruire il suo giardino personale ispirandosi a quelli tradizionali Marocchini.
Nonostante abbia trovato il prezzo di entrata davvero eccessivo (15 euro), e per qualche momento ho seriamente pensato di rinunciare ad entrarci, devo ammettere di non essermi pentita alla fine di averlo fatto.
Al suo interno sono presenti molte piante tropicale e grasse, che io personalmente adoro, quindi alla fine è stato facile innamorarsene, il tutto accompagnato dai colori blu cobalto e giallo che lo caratterizzano rendendolo alla fine, unico.
Nonostante noi siamo state fortunate a non trovare molta fila, CONSIGLIO L’ ACQUISTO DEI BIGLIETTI ONLINE, perchè solitamente l’attesa per entrare è piuttosto lunga.



.QUALCHE DRITTA IN Più.
-LE JARDIN SECRET-
Non ho inserito questo Giardino nella TOP LISTA DI LUOGHI DA VISITARE, perchè personalmente non l’ho trovato nulla di entusiasmante. Il prezzo di 8 euro di entrata l’ho trovato davvero esagerato per quello che è il giardino in sé, ma ho pensato di inserirlo comunque nell’articolo perchè ritenuto da molti una delle cose DA VEDERE A MARRAKECH.
-DOVE MANGIARE-
- CHEZ LAMINE: Non si può andare via da Marrakech senza aver provato la Tangia, piatto tipico della città. La carne viene cotta in un’anforetta di terracotta che poi viene dierattemente riversata nel piatto al momento. DA CHEZ LAMINE, VICINO PIAZZA Jamaa el Fna, è SEMPLICEMENTE QUALCOSA DI DELIZIOSO. Qui cucinano le Tangia in un buco sottoterra, uno spettacolo incredibile!
- YAZEL: giusto a fianco al Jardin Segret, questo localino con musica Sudamericana che stona un pò con il paesaggio circostante, ha una terrazza molto carina e cibo ottimo. L’hummus di zucca é semplicemente qualcosa di fantastico.
- PIKALA CAFE: un giardino tranquillo con terrazza dove poter sorseggiare succhi, caffè, fare merenda o anche pranzare. Si possono anche noleggiare biciclette.
- CAFè GLACIER: per ammirare un tramonto con vista sopra Jamaa el Fna sorseggiando una bevanda o perchè no? Un the alla menta!



-DOVE ALLOGGIARE-
- RIAD DALIA: No ragazzi, non sono di parte perché si chiama più o meno come me, ma perchè davvero merita la pena alloggiare qui. La posizione è super strategica, nel cuore della Medina ma lontano dalla confusione di Jamaa el Fna, che penso sia qualcosa di fondamentale. La colazione super e il personale di una gentilezza quasi disarmante.
- RIAD DAR ROSE: stesse caratteristiche dell’altro ma con colazione meno impattante. Unico difetto di questo: vicino ha una moschea, se avete il sonno leggero alle sette sentirete il primo richiamo alla preghiera.
-DOVE CAMBIARE I SOLDI-
Se non volete cambiare tutti i soldi subito in Aeroporto, il cambio migliore è da CHEZ ALI, al lato di piazza Jamaa el Fna sotto i portici. Oppure prelevare direttamente alle poste a fianco che non prendono commissioni soprattutto se hai una carta REVOLUT, con cui io viaggio sempre perchè non prevede commissioni e anche quando si paga il cambio è sempre conveniente.
-SIM card-
Noi abbiamo fatto la Sim Card con ORANGE. Ci siamo trovate molto bene.
20 Euro per 20 GB per un mese. Ci sono anche offerte meno costose con meno GB.
-NOLLEGGIO AUTO-
Se da Marrakech doveste avere in Mente di partire per un Road Trip, RENT FOR YOU è ASSOLUTAMENTE LA SCELTA MIGLIORE. Ci siamo trovate benissimo.
Khalid e suo fratello sono molto professionali, prezzi buoni, e assistenza telefonica eccellente e tempestiva.
Ammetto che Marrakech dopo nemmeno 24 ore aveva già colpito nel segno. Dritta al cuore.
Penso sia un’ottima scelta come primo approccio al Marocco, soprattutto perché qui partono molti Tour per altre mete interessanti come Essaouira, le Cascate di Ouzoud e anche tour di Più giorni nel deserto.
Marrakech è una città caotica, in fermento, vibrante, piena di vita. Questa vita pulsante è contornata da ottima cucina, dai sorrisi della gente, da una miriade di cose che ti stupiscono ad ogni angolo. Insomma un bel tornado di Emozioni.
La meta perfetta per mettere piede fuori dall’Europa rimanendo vicini a casa. Ed avere un assaggio di ” MAL D’AFRICA”, perchè si amici, non appartiene solo all’ “AFRICA NERA”, anche qui al Nord saranno capaci di entrarvi dentro e non andarsene mai più.
Grazie Marocco per avermi fatta sentire VIVA DI NUOVO, per avermi aiutata a tornare ad essere DALILA.
SHUKRAN!