Inutile dirvi che Siem Reap è una delle mete imperdibili della Cambogia.

Nonostante sia diventata  famosa per i maestosi templi del sito ARCHEOLOGICO DI ANGKOR , questa cittadina ha anche molto altro da offrire.

Una volta arrivati a Siem Reap, io consiglio vivamente di nolleggiare una bicicletta.

Copritevi la testa perché  il caldo ad un certo punto si farà sentire, ed iniziate a pedalare…

Andare in bici ti permette di viaggiare più lentamente e quindi osservare la vita vera che passa.

Ti mostra cosa fanno davvero i Cambogiani quando nessuno li guarda, ma soprattuto ti permette di fermarti quando e dove ti pare e magari cambiare perscorso o i piani che avevi già programmato.

PEDALANDO IN UN PERCORSO LUNGO 16 KM POCO FUORI SIEM REAP SI POTRà SOSTARE SU VARIE TAPPE DAVVERO INTERESSANTI, IN CUI AMMIRARE SCORCI DELLA CAMBOGIA Più AUTENTICA.

.Lago Tonlé Sap.

Il villaggio di pescatori è la meta ultima di questa strada fuori da Siem Reap,che finisce proprio in questo punto, sul Lago di Tonlé Sap.

Qui si può osservare uno scorcio di vita vera, un pò povera e che puzza sicuramente di pesce.

Sulle sponde del lago i pescatori arrivano con le barche piene zeppe di pesce appena pescato che poi viene distribuito in varie ceste e caricato sui camion… sicuramente non una delle mete turistiche segnate sopra gli itinerari, anzi solitamente vengono venduti i giri in barca sul lago, che portano ad un altro villaggio galleggiante, ma ho sentito dire da molti che il prezzo di questo tour non valga la pena; ma ognuno è libero di fare le proprie scelte, perché il viaggio è una cosa che si sente dentro ed ognuno se lo vive nella sua maniera…

.Phnom Krom.

Lungo il tragitto incontrerete anche il tempio PHNOM KROM.

L’ingresso è compreso nel biglietto di Angkor , quindi se farete quello da più giorni vi consiglio di vederlo una volta in possesso del biglietto.

Il tempio sicuramente in sé non è uno dei più spettacolari ma la vista merita, perchè è uno dei pochi punti panoramici da cui si possono osservare sia l’alba che il tramonto.

.Farm di fiori di Loto.

Infine non potete perdervi una delle tante coloratissime FARM DI FIORI DI LOTO, sono estremamente belle con tutti quei fiori galleggianti sull’acqua e i ponti che vi passano in mezzo, inoltre ti puoi fermare  anche a mangiare nelle capanne tipiche cambiogiane presenti al loro interno.

.I TEMPLI DI ANGKOR.

Descrivere il complesso di templi di Angkor non è semplice, sono talmente imponenti e mozzafiato che si può solo andarli a visitare almeno una volta nella vita.
Posso però raccontarvi la nostra esperienza…
Potete fare questo tour o per conto vostro in moto o in bici (per quest’ultima opzione dovete essere dei veri e propri guerrieri), o affidarvi al tour fornito dal vostro albergo.

Noi che solitamente ci sentiamo abbastanza impavidi abbiamo scelto l’ultima opzione, perché quando il sole inizia ad essere alto le lunghe  distanze da percorrere, se si è in bici, diventano estenuanti.

.Angkor Wat.

A parer mio,La visita al Sito archeologico più importante della Cambogia va iniziata dal tempio di ANGKOR WAT.

Però non ad un orario qualsiasi, ma prima che sorga il sole, per potersi godere la magnifica alba riflessa nel laghetto di fronte.
Che dire, questo tempio è gigantesco, maestoso, pazzesco, ti fa sentire piccolo piccolo! Godersi l’alba qui è una di quelle esperienze che ti rimangono dentro per sempre.

.Bayon.

Nonostante Angkor Wat sia quello più famoso e la prima tappa di questo circuito enorme, è nel tempio di Bayon in cui ho lasciato un pezzo di cuore…

Camminare all’interno di queste mura piene di giganteschi volti incisi nella roccia è qualcosa di davvero mistico e incredibilmente affascinante…Soprattutto se si visita nelle prime ore del mattino, quando il gioco di luci e sfumature crea colori incredibili..

.Ta Prohm.

Questo tempio diventato famoso per il film di TombRaider, a parer mio è il più spettacolare. Gli alberi mastodontici che lo avvolgono sono uno spettacolo mai visto prima, possenti e selvaggi circondano le macerie di questo antico tempio e sembrano quasi stritolarle con le loro radici. Mostrano quanto la natura torni a prendere il sopravvento una volta che l’essere umano abbandona un luogo…

Sembra davvero di stare dentro ad un film, le emozioni sono davvero tante, peccato per l’orda di turisti che distrugge un pò questa magia e rende anche praticamente impossibile fare una foto decente, almeno che non siate davvero bravi con photoshop!


Questi templi fanno parte di quello che viene chiamato ” Piccolo Circuito”, nel quale all’interno sono presenti anche tanti altri dei “PRINCIPALI SPOT” da visitare.

Se  pensate di voler dedicare più giorni all’interno del complesso di Angkor, potete fare anche il “Grande Circuito”. Noi abbiamo scelto di dedicargli solo una giornata per dedicare del tempo anche alle altre tappe interessanti di questa città.

Oltre ai templi…

-ARTISANS ANGKOR-

E’ un complesso di edifici nel quale al suo interno sono presenti vari Artigiani che lavorano legno, pietra, argilla…

Tutto viene intagliato interamente a mano, fino all’ultimo dettaglio. Incredibile come qui non si sia persa questa forma d’arte manuale, creando dal nulla, da un pezzo grezzo, sculture perfette, dalle più piccole alle più grandi, di una bellezza davvero incredibile.

Mi ha fatto piacere scoprire che il vero artigianato non sia ancora completamente sparito, che si nasconda ancora negli angoli più remoti del mondo e resista all’attacco spietato delle macchine…Questo è un dettaglio che amo dei popoli asiatici, non hanno fretta, si permettono di lavorare su un singolo dettaglio dedicandogli il tempo che esso richiede, creando opere impeccabili.

-Apopo Hero Rats-

Apopo è un ente non governativo che addestra questi topoloni provenienti dalla Tanzania per scovare le mine antiuomo ancora presenti in molti territori della Cambogia…Non vi starò a raccontare il loro Modus Operandi perché se no vi rovinerei la sorpresa di questa visita, ma vi dò la mia parola che vi lascerà davvero estasiati! Io mi sono commossa, perchè questi 45 minuti sono davvero intensi e ti portano a capire quanto sia importante il legame tra gli animali e l’essere umano e quante cose straordinarie si possono fare quando questo legame è forte. Vi prego non perdetevi questa tappa di Siem Reap, non vi deluderà!

-I MIEI SUGGERIMENTI CULINARI A SIEM REAP-

  • JB-JUNGLE BURGER: Hamburger davvero gustosi accompagnati da un’ottima birra 
  • MAMMA SHOP: Ristorante italiano con ingredienti di alta qualità,  pasta fatta a mano, pizza e piadine davvero buone, un’ondata di sapori autentici italiani in Cambogia, particolarmente buono il Calzone… Molto apprezzato anche il sostegno che questo ristorante dà alla campagna contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, purtroppo una piaga molto diffusa in questo paese.
  • KHMER GRILL: Cucina tipica Cambogiana molto buona e di qualità con un menù molto vasto
  • ELIA GREEK KITCHEN: Uno dei migliori ristoranti greci che io abbia mai provato, assolutamente da non perdere la Feta fritta con il miele, qualcosa di davvero DIVINO! 
  • SISTER SREY CAFè: Per una buona colazione in equilibro perfetto tra occidente ed oriente… piatti giganteschi.
Calzone Mamma Shop

Che dire, Siem Reap è stata una delle città che ho più apprezzato nel mio viaggio in Asia.

Non solo per i templi incredibili di Angkor, ma anche per le sue vie colorate, per la Sua Pub Street piena di vita, locali e ristoranti carini, per il suo Night Market e per le infinite attività che si possono fare.

Se siete degli amanti dell’Asia, questa è una meta da inserire assolutamente nel vostro itinerario.

Buon Viaggio Amici!

SIEM REAP

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